Oggi via tutto sommato in buone condizioni; nel canale iniziale la neve era trasformata e abbondante, fino alla strettoia che era ghiaccio vivo. Nel traverso invece la neve era meno abbondante ma inconsistente. Di lì abbiamo risalito un altro canale e poi roccette pulite ma assolutamente friabili, non eravamo sicuri di essere sulla via giusta non essendoci chiodi o spit, tantomeno tracce, ma poi a sinistra del costone abbiamo visto il canale di uscita, neve buona anche lì (eccetto dove prendeva già il sole) e uscita perfetta con la cornice in ottime condizioni. Fare un minimo di sicura non è stato facile, abbiamo utilizzato una corda da 40 con la quale ci siamo legati in conserva e fatto pochi tiri quando ci è sembrato necessario, risolta la sosta con i friends ma con la roccia così marcia è veramente difficile piazzarli. Gran soddisfazione uscire in cresta, a nostro avviso passaggi di per sé più semplici della Biancardi ma l’ambiente forse ancora più severo e l’assenza di riferimenti per il percorso da seguire rendono molto interessante e emozionante anche questa via.
Contentissimi di essere tornati a distanza di un mese sul versante nord del Mongioie, con Gian