In questa estate veramente avara di soddisfazione ci aggiungo anche questa: partiti (tardi) per la Rosenkrantz neanche abbiamo capito dove sia l’attacco pur avendo salito la parete per oltre cento metri dal ghiaione ed avendo cercato in lungo ed in largo. io e il socio Marco siamo dei veri alpinisti. Scesi per non sprecare il giro siamo andati alla cresta che abbiamo percorso slegati grazie alla roccia sempre eccellente ed ai bolli rossi che per gli scarsi come noi sono dei tocca sana.
Simpatica e divertente salita, decisamente migliore della normale, lunga e noiosa.
Se siamo sicuri di essere rivolti nella direziuone giusta l’unica cosa che dobbiamo fare è camminare (antico detto buddista) …..
ma dov’è la direzione giusta per la Rosenkrantz?