Prima ripetizione di questa via terminata solo ieri dagli apritori. Ambiente molto suggestivo, come sempre, relazione qui su gulliver ottima anche se i bollini gialli che si vedono bene sono solo due e le frecce non sono molto evidenti. In ogni caso in discesa, abbiamo “omettato” per bene. Dallo slargo del tornante dove si parcheggia (è di riferimento una tacca chilometrica sulla roccia con scritta “58K”). Si vedono due ometti sul muretto e poi, nel prato, quello che abbiamo fatto. Attenzione nel lasciare la strada e fare il primo passo in discesa verso l’ometto, c’è un avvallamento coperto dall’erba alta. Dall’ometto aggirare il larice a sinistra e poi gli ometti attuali vi guideranno senza problemi nella pietraia e nel canale, fino all’attacco. Tacca di vernice alla partenza corredata di tutte le info! Splendido. La via è piacevole e un plauso va agli apritori, il mitico trio Appiano-Montrucchio-Cuccotto. Quattro tiri sono belli e divertenti, uno è di trasferimento ma carino (3c). Dopo questo pietraia per 50 m e ultimo tiro. Gradi secondo la mia opinione leggermente alti sui primi due 5c (ma è un’inezia). Poi tiro di 6a/6a+ che ci può stare. Muretto d’ingresso da impostare. Sul passo finale, che è quello chiave in placca, ho usato solo il primo spit perché è più che sufficiente per proteggere il passo e uscire, inutile fermarsi a moschettonare il secondo, piuttosto vicino. Per di più in mezzo c’è un chiodo con cordino. Se s’intende azzerare non ci sono problemi. Merita sicuramente una visita, e il duro muro levigato sulla destra fa sognare…Allego foto con il tracciato.