- Accesso stradale
- Perfettamente pulito
Uscita in giornata con picca e ramponi.
Da Artesina risaliamo le piste in direzione del laghetto artificiale che si trova sotto la Sella di Balma: poco dopo aver imboccato il sentiero ci troviamo già davanti ad un bellissimo paesaggio immacolato per la spolverata di neve dei giorni precedenti (condizioni ideali per lo scialp, e infatti ne incontriamo molti).
Attacchiamo il canale degli Ippopotami su neve quasi sempre portante, al termine del quale aggiriamo la conca carsica rimanendo sulla sinistra per portarci alla base del Fedelippogor. La neve ha rimpolpato un po’ il canale che è facile e molto divertente da risalire, con l’unico punto sfondoso all’uscita del breve restringimento centrale. Ci portiamo in vetta su cornice portante facile da scalinare.
Tempo di un tè e due chiacchiere con gli altri avventurieri dalla croce di vetta, andiamo a riprendere il canale degli Ippopotami passando dal lato opposto a quello da cui siamo saliti. Incrociamo l’ingresso di una grotta che da portale speleologico risulta essere il Pozzo ghiacciato di Mondolè (non la Balma Ghiacciata), un pozzo verticale il cui ingresso non sondiamo per cautela.
Il sole picchia molto forte e scendendo, nel primo pomeriggio, notiamo con dispiacere che il paesaggio immacolato del mattino è già diventato un mezzo pantano fangoso.