Moncimour dal Lago di Teleccio per la Bocchetta di Valsoera

Moncimour dal Lago di Teleccio per la Bocchetta di Valsoera
La gita
sensacugnisiun
4 30/06/2019

Gita parecchio impegnativa in giornata e per lunghi tratti su terreno malagevole e abbastanza insidioso, ci abbiam messo del nostro con un paio di ravanamenti non necessari, leggo ora delle cengia che porta direttamente al lago Motta, in effetti notata anche da noi presso la bocchetta, ma ovviamente ormai al rientro. Salita al colletto abbastanza veloce, presso le catene scorre molta acqua e ci si rinfresca. Gran viste sui canali del piantonetto, immagino in polenta. Persa la traccia di discesa ancora alti sul lago di Valsoera e tagliato a destra con conseguente ginnastica su pietroni, la si ritrova oltre ma molto meglio passare lungo lago per vaghe tracce. Dal Pocchiola siamo saliti a destra per tracce di sentiero ma si scavalca comunque il dosso alla cui base sorge il rifugio aggiungendo salita e ridiscesa. Al ritorno abbiam cercato di stare il più possibile sul lago per non risalire ma occorre comunque prendere quota. Canale di accesso al lago Motta con torrente bello carico e rocce bagnate, il tratto di uscita ripido è nevoso e delicato e obbliga a cambio di assetto. Sotto scorre acqua ma stando tutto a destra lo spessore della neve, qui non sfondosa, pare ancora buono. Trasferimento verso il colle su pappa sfondosa, si attraversano un paio di piccoli emissari coperti da neve, sul secondo meglio fare il giro largo per non finire a mollo. Per evitare la neve marcia ho seguito sulla destra un sistema di cengie che pareva portare al canale abbastanza in alto, in traverso. Le cengie fan prendere quota in fretta ma giunto a un dosso è stato necessario perdere una cinquantina di metri per raggiungere il canale. Molto meglio seguire il lungo lago e accedere al canale dai pendii basali. Di nuovo piccozza e ramponi verso il colle, ancora ben innevato, una cinquantina di metri scoperti proprio oltre la strozzatura. Il tratto più bello della gita vista la diversa esposizione e la neve rinvenuta ma facilmente gradinabile, se asciutto diventa penoso e necessita prudenza. Dalla cima panorama grandioso verso il piantonetto, canale centrale del san pietro ben innevato ma essendo esposizione est, cosìcome per la Gay ed altri, con sto caldo e mancati rigeli durerà poco. Lago motta che ancora resiste nella veste invernale coperrta di isolotti nevosi, innevamento ancora notevole anche verso il revelli. Rapida discesa al lago motta per la retta via poi nuovamente marcioni e le dovute attenzioni in ingresso canale verso il lago nero. Rientro alla bocchetta molto faticoso e idem per il rientro. Salita che attraversa luoghi unici e frequentati poco o nulla, sicuramente consigliabile. Salut!

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