Monch Via Normale dallo Jungfraujoch

Monch Via Normale dallo Jungfraujoch
La gita
ste_6962
5 22/08/2004
Accesso stradale
arrivati in auto fino a Grindelwald

Dopo aver tentato e rinunciato nel luglio 2001 a causa delle condizioni precarie dell’innevamento, che mi avevano fermato all’anticima…sono ritornato molto volentieri e con piacere per chiudere il conto in sospeso con il Monch. Dopo un lungo viaggetto da Genova fino a Grindelwald, prendiamo il trenino dello Jungfraujoch che ci porta a 3450 m. e in 40 minuti di marcia sul facile ghiacciaio arriviamo alla Monchjoch hutte. Rifugio pieno, ma la sistemazione è decente e le camerate sono ampie. Al mattino del giorno dopo partiamo per salire la via normale al Monch con una giornata di sole e cielo sereno. Bella la salita della cresta, con alcuni passaggi di II aerei e divertenti, con ottime possibilità di assicurazione sui fittoni metallici presenti in loco, come la aerea e sottile crestina nevosa che dall’anticima porta alla vetta di questa grande montagna. Era piuttosto affollata la via, ma era da mettere in preventivo visto che è uno dei 4000 più saliti in assoluto dell’Oberland Bernese. Un’ascensione breve ma di soddisfazione e non banale in un contesto ambientale di alta montagna veramente grandioso ! Vastissimo e spettacolare il panorama ammirato dalla cima…in particolare il colpo d’occhio sui vicini Eiger e Jungfrau, oltre che su Aletschorn e Finsteraarhorn. Abbiamo incrociato molte cordate sulla stretta e affilata crestina sommitale…con qualche incrocio laborioso.
Buone le condizioni della neve e dei saltini rocciosi superati. Scendiamo e ritorniamo al rifugio pienamente soddisfatti !

Ben fatta e abbastanza accogliente la Monchjoch hutte, anche è piuttosto cara…in particolare le bottiglie d’acqua minerale costano…un occhio della testa ! Ho fatto questa piacevolissima ascensione con Alberto e Davide del CAI Ligure di Genova come il sottoscritto.

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