Ci siamo portati ghette e ramponcini perchè avevamo paura di trovare qualche nevaio sulla ripida rampa finale ma potevamo lasciare tutto in auto perchè era tutto pulito. In punta abbiamo trovato un casino di gente, e in discesa ancora di più. Arrivava gente da tutte le creste, insomma pur non essendo un tremila è una punta molto gettonata. Abbiamo avuto qualche problema nel reperire il sentiero nella parte iniziale dove passa fra i prati con l’erba ormai alta, poi abbiamo seguito degli ometti che ci hanno fatto raggiungere un dosso aumentando il dislivello di discesa alla zona acquitrinosa e facendoci anche perdere il sentiero. Per carità nulla di terribile ma gli ometti non fateli se servono a nulla!!! Al ritorno in un punto delicato e in mancanza di segni, abbiamo sbagliato e ci siamo ritrovati su un sentiero che portava da nessuna parte. Meno male che ho sempre la traccia gps con me e lo abbiamo ritrovato subito.
Gita condivisa con l’amico Massimo in una giornata bella, inizialmente fresca ma poi il caldo si è fatto sentire.