- Accesso stradale
- Al parking di S.Giacomo è segnalato di non lasciare oggetti in vista sulle auto causa furti.
Il percorso di salita alla Torretta per la cresta Sud lo si segue bene per tracce, ometti e tacche ed evidente sin dal basso il punto di riferimento dei due massi bianchi con le piccole betulle fra l’uno e l’altro, a cui occorre puntare appena oltre il bivio per l’alpe Pinalba, dove si lascia il sentiero dell’Ivrea-Mombarone. Anche il tracciato che prosegue per Cavalpiccolo e Cavalgrosso non presenta problemi, traccia visibile e poca neve, solo un minimo di attenzione alle pietre umide, gelate in ombra. Come già segnalato da gianmario55, unico punto delicato il secondo tratto attrezzato con canapone per scendere alla Bocchetta di Quarn: si passa sul versante innevato e non soleggiato, con le tiepide temperature trovate la neve era comunque crostosa ma non ghiacciata, le rocce non verglassate. Il primo tratto con canapone è facilmente evitabile sulla dx dove le pietre son di sicuro più asciutte. Discesa dal lato Trovinasse ad effettuare un largo anello: sentiero 858 (poca neve, nessun problema) e 858b per Alpe Rasca e Buri (attenzione all’Alpe Rasca inferiore: vi sono due ponticelli che oltrepassano il rio, per trovare quello giusto seguire bene le tacche b/r), strada tagliafuoco fino alla Murialla, poi la bella mulattiera “Strà de la Vaccaria” fino alla chiesetta della Corma degli Ordieri (acqua e fango di tanto in tanto) e nuovamente tagliafuoco per chiudere a San Giacomo.
Premiati da un meteo stupendo, che ci ha permesso di goderci questa salita di cresta sempre panoramicissima sui grandi della VdA e su tutto l’arco alpino occidentale, con il suggestivo mare di nebbia sulla pianura piemontese.
Con Antonio, Filippo e Gian Mario che ringrazio per aver accettato questa mia proposta. Son contentissima che la meravigliosa giornata di sole abbia fatto risaltare al meglio queste “mie” amate Prealpi Canavesane, specie per Antonio e Gian Mario alla loro prima volta sul Momba.
Parecchi escursionisti in vetta, tra cui molti gulliveriani, come ho scoperto dalle gite postate, solo noi su questo itinerario.