Tempo sereno, vento debole e temperatura gradevole han reso possibile questa lunghissima escursione, un vero e proprio viaggio nella Creta più selvaggia. Qualche apprensione quando abbiamo notato il formarsi di nuvole sul Melidaou, che per fortuna si son disperse prima di raggiungerci. Inutile dire che a parte i margari incontrati la mattina ad Aghios Ioannis e le capre nella gola, non abbiamo visto anima viva per tutta la giornata. L’itinerario è faticoso e impegnativo: nella gola non è possibile procedere celermente perché il terreno è molto irregolare, la discesa verso Kroussia si svolge invece su brecciolino insidioso. Occorre poi tenere presente che una volta lasciato l’abitato di Aghios Ioannis non si incontrano altri villaggi né fonti fino a q.1920 (ma anche lì l’acqua era ridotta a un filo). I panorami sul sentiero-balcone e la grande varietà di ambienti attraversati ripagano completamente della fatica fatta.
Con Alf (i3fili), che da tempo voleva attraversare la gola di Elighia. Partiti da Frangokastello sulla costa con il buio e tornati dopo una lauta cena a base di carne alla brace e litri di birra, necessari a spegnere la sete, alla taverna Anopoli nell’omonimo villaggio. Grande soddisfazione per essere riusciti a compiere questo meraviglioso giro.