- Accesso stradale
- Park sotterraneo vicino alla stazione, 12CHF/24h
Sentiero che sale sempre abbastanza ripido, abbiamo evitato di allungare passando sul ponte (che abbiamo percorso A/R in modalità turisti), in 3.30h alla Domhutte.
Rifugio accogliente, ragazze gentili e disponibili, 70chf mezza pensione, acqua 1.5lt 10CHF.
Colazione alle 2.30, partenza alle 3.15 su morena ben segnata da ometti.
Ci siamo legati/ramponati a quota 3400, crepacci ben visibili, ricordarsi di tenere la sinistra nel caso si perda la traccia sul ghiaccio nero.
Saliti al Festijoch senza trovare la corda fissa, presente qualche spit/fittone con maillon, terreno delicato per sfasciumi.
Non abbiamo info sulle condizioni ma attacchiamo la cresta che si presenta più rocciosa del previsto (facili passaggi, II), purtroppo sono presenti 60-70m in ghiaccio spaccoso (usato 3 viti) che ci rallenta un pò prima di riprendere le roccette con divertente misto, parte alta al momento su neve.
Ci si ricongiunge alla normale dove l’ultimo ripido pendio è ben scalinato ma a breve uscirà ghiaccio, in vetta poco prima delle 9.
Discesa rapida e veloce, buon rigelo ma necessario scendere presto, crepi ce ne sono e molti non si vedono benissimo.
Breve risalita al Festijoch con terminale che si supera facilmente, con corda da 30m abbiamo fatto 4-5 doppie.
Alle 12.40 al rifugio per un pò di riposo e nuovamente alla macchina per le 16, dopo una bella discesa spacca gambe 🙂
Gran bella montagna da cui si gode di un super panorama…Con Cri e Nicolò, che si è unito a noi essendo da solo.
Info: cordate su Nadelgrat, Lenzspitze e due cordate che effettuavano la traversata Taschhorn-Dom-Lenzspitze-Nadelhorn (chapeau)