Mischabel (Dom de) Festigrat

Mischabel (Dom de) Festigrat
La gita
ghizlo
4 16/09/2007

Dalla Domutte si segue il bel sentiero sulla morena arrivando a quota 3150ca, in corrispondenza degli spiazzi per le tende (grossi ometti). Da quì il sentiero si fa meno marcato e si porta a sinistra verso le rocce (ometti radi) puntando ad un evidente sperone roccioso. Dopo lo sperone si prosegue nella vallecola compresa tra le rocce a sinistra e il ghiacciaio a destra su percorso scomodo (traccia poco marcata, radi ometti). Si mette piede sul ghiacciaio a quota 3350m circa. Si segue il ghiacciaio sul suo bordo sinistro e si arriva all’attacco del pendio roccioso sotto il Festijoch, di difficile individuazione al buio. La prima parte è attrezzata, poi si sale per detriti (casco consigliato) al colle. Dal colle si segue per qualche metro la cresta fino a prendere di nuovo delle corde fisse che portano al punto più agevole per scendere sull’Höhberggletscher. Da quì, anzichè abbassarsi e seguire la via normale, si prende l’evidente cresta.

Come indicato da mt65 la settimana precedente, la cresta presenta neve dura e tratti di ghiaccio vivo fino ai 4100m. Comoda la seconda piccozza e qualche vite da ghiaccio, noi e la cordata che ci seguiva abbiamo proseguito a tiri.
Per contro la parte rocciosa è banale, a parte il primo tratto che si trova dopo il Festijoch, fatto di placche lisce (1 cordino; evitabile a sinistra su neve).

Discesa per la via normale, ben tracciata.

Meteo perfetto: soleggiato e senza vento.
Poca gente al rifugio, una quindicina di persone per la via normale e quattro (due cordate) per la Festigrat.
Peccato che in discesa mi è venuto un mal di stomaco che ha rallentato il passo dal Gabel fin sotto il Festijoch.

Tempi: Rifugio-Festijoch 2:30h – Festijoch-vetta 5:00h – vetta-rifugio 4:00h – rifugio-Randa 2:15h

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