Mirauda (Punta) e Punta Labiaia dalla Certosa di Pesio, anello valloni Cravina e Mirauda

Mirauda (Punta) e Punta Labiaia dalla Certosa di Pesio, anello valloni Cravina e Mirauda
La gita
robymat
3 26/08/2012
Accesso stradale
per questa gita ad anello abbiamo lasciato l'auto al villaggio d'Ardua

gita effettuata in senso contrario, seguendo la descrizione di Bruno “In cima” ma faticando parecchio a trovare la traccia di salita, soprattutto nella parte bassa dove il sentiero (se così si può ancora chiamare) è completamente invaso dalla vegetazione (non solo erba ed arbusti ma diversi alberelli di nocciolo che crescono ad ombrello e non sono facili da “attraversare”). Risalita del ripido canale erboso su traccia tra gli sfasciumi e poi dal colletto tutto più evidente fino al pendio di erba e roccette sotto la cresta dove effettivamente alla quota indicata nella descrizione appare la croce di vetta e ci si dirige “a vista” verso il centro del crinale.
Per la discesa abbiamo percorso prima la cresta che dalla Labiaia porta verso la Mirauda e poi il sentiero che passa a mezza costa sotto la vetta di quest’ultima (inaspettato incontro con un abbeveratoio con fonte di acqua freschissima sul sentiero). Dal colle Vaccarile discesa su sentiero segnato (segnavia bianco-rosso) fino ai Gias Vaccarile (soprano e sottano) e da lì discesa nel vallone fino al Gias della Fontana ed all’Osservatorio Faunistico dove abbiamo chiuso l’anello.

Nessuno sulla salita, nè in vetta e neppure sulla via di discesa. Viste tante marmotte che corrono ancora indisturbate a godersi gli scorci di estate e qualche rapace che sorvola le vette.

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