- Accesso stradale
- parcheggio sotto il conoide, occhio all'affollamento della valle stretta nel we
Bella e varia nello stile di arrampicata. Ribadisco la necessità di fare molta attenzione ai molti sassi appoggiati sulle cenge che possono cadere sulle molte cordate sottostanti (ieri ne ho contate 5).
Mi permetto di commentare sul grado:
– Il primo 6b (quarto tiro) per me è corretto, bisogna capire come ristabilirsi per attraversare sotto il tettino ed uscire nel diedro a destra-
– Il secondo 6b (sesto tiro) secondo me è più facile, ci sono maniglione e basta resistere un’attimo nello spostamento verso sinistra, per me ci può stare il 6a+.
– il decimo tiro gradato 6a è continuo e non banale per verticalità e ‘ariosità’, per me anche qui ci può stare il 6a+.
Per la discesa a piedi, salire per prati fino a trovare gli sfasciumi del conoide superiore, da li attraversare a destra e risalire per ultimo pendio erboso fino a sbucare a colle Thures, direi 20 minuti in salita e 40 in discesa.
Nota di colore: dalla De Albertis a metà mattinata è venuto giù un frigorifero (forse provocato) che si è frantumato e rotolato anche per il conoide. Occhi aperti.
In cordata con Marina, a lavorare su testa e resistenza. Davide e Marco oramai ci obbligano a correre per tenere il passo. Corsisti Gerva in parete, bravi!