- Accesso stradale
- arrivati in auto fino a Le Cugnon
Inizialmente l’idea era di fare la traversata dei Dome de Miage, dal Col Infranchissable al Col de la Berangère, ma la presenza di parecchio ghiaccio vivo lungo le creste sommitali e sentito il parere poco favorevole del gestore del Refuge des Conscrits…abbiamo poi deciso di salire solo la cima più elevata, quella quotata 3673 m. dal Col des Domes e la cresta SE. Anche la salita al Refuge des Conscrits è infinita…noi abbiamo impiegato ben 5,30 ore…lunga e faticosa ! Occhio alla ferrata, molto aerea ed esposta, le scale non hanno il cavo e il percorso non è quindi protetto. Partiti alle 5,00 la domenica mattina, dopo circa 1,30 ore di sentierino tra morena e roccette, mettiamo piede sul Glacier de Trelatete, trovando subito ghiaccio affiorante, coperto a tratti da pochi centimetri di neve caduta nei giorni scorsi…e tantissimi crepacci, alcuni molto profondi e larghi. Abbiamo seguito la traccia che saliva a sinistra, seguendo altre cordate che ci precedevano, attraversando o saltando innumerevoli crepacci e poi risalito il vallone glaciale che porta al Col des Domes. Bella e divertente la crestina nevosa finale, anche se in alcuni punti resa insidiosa e delicata per la presenza di ghiaccio vivo. Giornata splendida e dalla cima il panorama era veramente spettacolare ! Grande montagna e ambiente strepitoso ! Il mio giudizio sarebbe otttimo, se non fosse per la lunghezza dell’itinerario di salita (e di discesa !!) e per le condizioni non ottime che non ci hanno consentito di fare la traversata di tutte e cinque le cime del Dome…ma pazienza, sarà per la prossima occasione.
Fine settimana e bella salita fatta in compagnia di Davide I. del CAI Ligure di Genova. Buona l’ospitalità e il trattamento ricevuto al bel Refuge des Conscrits