Partiti nonostante le avverse previsioni meteo, che indicavano una perturbazione in arrivo e probabilità di pioggia nel pomeriggio. Sole pallido all’inizio della giornata, poi nuvole alte e completa assenza di vento.
La lunghezza dell’anello descritto è un elemento da non trascurare, posto che la gita si svolge in ambiente completamente privo di alberi e fonti d’acqua. I sentieri qui fanno quasi sempre infinite giravolte, perchè il terreno è molto franoso.
Il percorso offre scorci meravigliosi sulla gola di Samarià, la più lunga (16 km) e famosa di Creta, che attrae molti turisti e tour organizzati.
Lungo l’itinerario descritto, invece, abbiamo incontrato soltanto due coppie di turisti tedeschi diretti al rifugio Kallerghi. Il rifugio (a quota m.1680), di proprietà dell’EOS (CAI) di Chanià, è gestito da aprile ad ottobre (tel. 0030-2821033199,0030-6936657954), mentre da novembre a marzo è aperto nei week-end. E’ raggiungibile anche in macchina con un 4×4.