Meja (Rocca la) Via Normale dal Colle del Preit

Le relazioni dei pochi coraggiosi che nei giorni scorsi si sono avventurati intorno ai tremila tra freddo e neve mi tengono per il momento lontano dalla Valle d’Aosta e dalle cime più alte per cui scelgo di andare verso sud per conoscere questa intrigante valle. Bene ho fatto a temporeggiare in attesa della giornata giusta, anche se devo ammettere che è stata dura nei giorni intorno a ferragosto passati quasi in clausura forzata supplicando attraverso siti meteo, webcam ed occhiate fuori dalla finestra di farmi vedere un angolino di sereno. Dopo questa prima neve, le ciaspole ormai polverose cominciano a farmi l’occhiolino. Il Monviso è ancora imbiancato nella parte alta ma le temperature sembrano lentamente tornare nella norma. Montagna davvero bella da vedere, bella da salire e super per il panorama. Parcheggiato nei pressi del Colle del Preit e proseguito a piedi lungo la sterrata, molti proseguivano in auto fino all’ultimo ponte sul torrente. La salita non presenta nessun problema, si sale bene anche con scarpe basse, il canalino mi è parso facile anche se alcuni sostengono che quest’anno ha più detriti degli anni scorsi. L’unico passaggio elementare di II a metà del canale che poteva creare problemi ai meno allenati è stato attrezzato con alcuni metri di catena. Dopo il canale ci sono varie tracce per arrivare in cima ma senza sostanziali differenze tra di loro. Alcune decine di persone tra cima e sentieri, molti genovesi. La giornata è ancora lunga e troppo serena per finire qui, quindi mi porto ad Acceglio per salire al colle Greguri e al M.Eighier. Rosicchiando qualcosa mentre mi sposto in auto, come un caccia che fa rifornimento in volo :-), esaltato da questa incredibile cima ed ingordo di nuove mete.