Condizioni molto buone.
Siamo saliti dall’attacco diretto, terminale si passa a sx e il pendio è in ottime condizioni. La cresta, inutile dirlo, è stupenda.
I tratti di roccia nella prima parte di cresta sono facili ma con roccia di qualità non sempre delle migliori, bisogna fare attenzione a muoversi delicatamente e non tirare giù sassi… cosa che la cordata di francesi davanti a noi non ha proprio fatto, a un certo punto hanno fatto cadere un bel “microonde” che ci ha sfiorato e ha colpito una cordata di ragazzi italiani sotto di noi… uno, ferito, è stato recuperato dal soccorso purtroppo.
Dall’Androsace in poi invece la roccia è migliore e i passaggi di arrampicata divertenti e di soddisfazione.
Una volta usciti sulla spalla c’è ancora un bel tiro per arrivare in vetta. Noi abbiamo impiegato 5 ore e mezza Torino-Cima ma abbiamo dovuto aspettare parecchio in alcuni passaggi dietro ai francesi sopracitati.
Discesa dai Troi Monts e ritorno al Torino. Sul Maudit in discesa la seconda parte si presenta in ghiaccio e neve dura, abbastanza delicato.
Sempre ottimi accoglienza e trattamento al Torino e sempre magico l’ambiente del Bianco. Consigliatissima.
Con papà