Messa la tenda al col Flambau, dopo una serata con temporali molto forti che non facevano presagire niente di buono, siamo partiti alle 2,30 in presenza di una stellata stupenda. Siamo saliti in cresta passando per l’ultimo canale prima che la cresta inizi a salire, lo stesso consigliato dai ragazzi della scorsa settimana, ma le condizioni erano pessime, il caldo ha sciolto molta neve e siamo stati costretti a passare per un infido colatoio facendo un paio di tiri impegnativi alla luce delle frontali….diciamo che ci siamo svegliati del tutto. Una cordata che ci precedeva ha preferito scendere. Arrivati in cresta alle 5,30 siamo saliti veloci, trovando una buona traccia e condizioni ottime, anche se ogni tanto un po’ di neve in più non avrebbe fatto schifo. Tre tiri per aggirare l’Androsance, e tutto il resto di conserva. Non abbiamo visto anima viva per tutta la salita. La via è molto bella, mai difficilissima, ma sempre esposta e molto varia, con tanti tratti da arrampicare, con e senza picozze. Arrivati al colle sotto il Maudit alle 10, da dove probabilmente in mezz’ora si arrivava in cima, un’ottima traccia di discesa che permetteva di evitare l’ingorgo della normale ci ha tentati, e così siamo scesi senza la cima, preoccupati che il lungo rientro fino al Flambau e il tempo per smontare la tenda ci facessero perdere l’ultima funivia. In realtà per il rientro ci vanno circa 4 ore, quindi tempo ce n’era! E’ andata benissimo così, io e il Guidonz siamo felicissimi per aver fatto questa salita.