- Accesso stradale
- pochi parcheggi liberi ultime case a monte del paese
Terza cima della traversata…
Condizioni di avvicinamento descritte nella salita alla Cima di Val Sambuzza..
Scesi dallo Zerna, evitando il Bivacco e tagliando per pendii piu ripidi, abbiamo recuperato i falsipiani alla base dello Zerna, proseguendo in senso lineare e poco ascendente tagliando la base della cresta che lo lega al Masoni su neve abbondante e molto sfondosa…
non abbiamo raggiunto il canale principale sul lato W, quello piu’ largo, in quanto la cresta sommitale presenta una grossa e lunga cornice che fa da meringa a tutta l’intera cresta ed in oltre perche’ raggiungerlo voleva dire proseguire ulteriormente su neve sfondosa.. fatica bestia…
abbiamo preso il primo canalino/pendio piu’ largo sul lato S..che va a recuperare l’ultimo tratto della cresta W del Masoni…
solo nell’ultimo tratto del canalino abbiamo trovato neve buona, addirittura gelata..indispensabile la picca… uscita con breve tratto di 50° che deposita su un tratto ampio della cresta…
cresta con neve marmorea.. difficolta’ tecniche comunque minime…
dopo il primo tratto ampio la cresta si restringe per poi allargarsi nuovamente poco prima della croce di vetta…
tratto di cresta breve ma simpatico…
discesa poi come da presente itinerario di salita..
da qui in poi presente bella traccia..discesa veloce per ampia e comoda dorsalona..
saliti anche alla Cima di Venina, piccola elevazione con ometto e crocina in legno.. poi giu’ a piombo per ripidi pendii, recuperando il sentiero a tornanti che ci ha riportati sulla sterrata del Rif Longo…
da qui eterno ritorno all’auto alle ore 19 con splendida luna piena…
Bello e lungo concatenamento di cime in queste condizioni ben apprezzabili..
Girone che da tempo avrei voluto percorrere…
Un grazie alla buona e divertente, oltre che determinata, compagnia di Dany65, Mirka e Milena ….