Itinerario bellissimo e sensazione di isolamento nonostante sia a mezzoretta di cammino dall’autostrada per il Margaroli… Noi eravamo in tenda a metà strada tra il lago e il Myriam, ma anche prendendo la seggiovia la via è fattibilissima in giornata. Primo tiro delicato a (e con il) freddo, poi dalla sosta tagliare verso dx salendo nei rododendri, dopo poco si inizierà a vedere lo spit col cordino. Seconda lunghezza molto divertente, la terza a mio avviso il tiro chiave, ben chiodata ma occorre decisione e tatto nelle zampe inferiori. Quarto tiro un solo passo ben azzerabile e quinto su roccia fantastica. Il sesto è spettacolare, e si, ci stanno un paio pezzi grossi per star più tranquilli (noi avevamo due 4 e un 5): personalmente ho trovato più dura la prima ribalta (molto rude, protetta con bd#5) che il passo chiave oltre la fessura. Abbiamo sostituito il cordone di S6 anche se il calata con le mezze da 60 di può tranquillamente saltare. Ultima lunghezza un po’ fisica ma facile.
Sfruttato in extremis gli ultimi due giorni di ferie in Vannino, ne è valsa la pena. Ottima cena al rifugio Margaroli! L’ultima volta che ho visto un gipeto credo che pregustasse il banchetto con la carcassa mia e del mio socio, oggi invece ci ha lasciato scalare sereni.
Col Clod, placchista rovente!