Mars (Monte) da Pian Coumarial, anello

Mars (Monte) da Pian Coumarial, anello
La gita
william-lee
3 16/08/2023
Accesso stradale
Ampio parcheggio a Coumarial. Al mattino presto vuoto al ritorno stracolmo

Percorso in salita il 2D, ottimamente segnato con bolli nuovi ed evidenti che non ti abbandonano mai. Dopo aver incrociato la carrareccia e l’AV1, il sentiero si impenna deciso, andando a raggiungere la cresta e correndo pochi metri sotto il filo. In questo tratto, fino al Plan du Juc, i rododendri iniziano ad essere invadenti ma si cammina ancora molto bene. Dopo il Plan inizia un tratto intermedio in cui la traccia diventa a tratti esile, esposta su ripidi pendii di erba olina e salta da un lato all’altro della cresta con repentine impennate verticali. A poco a poco la roccia subentra alla molesta erba fino a trasformarsi in pietraia di grossi blocchi stabili.
Per la discesa abbiamo proseguito l’anello sul sentiero 3A, ben attrezzato con spit lucidi e corde fiammanti. Il sentiero scende aggirando le asperità della cresta rocciosa, esposto su pendii scoscesi di erba olina, fino ad un pendio roccioso (sempre tutto ben protetto) depositandoci sul fondo del vallone. Da qui possiamo ancora scegliere se andare verso il Colle Sella con il 3B, tutto attrezzato e molto frequentato, che corre parallelo alla base della Cresta dei Carisey. Oppure come abbiamo fatto noi tagliare giù per il 3A, meno frequentato, decisamente più selvaggio ma sempre segnato molto bene. Il 3A è il tripudio della pietraia con qualche breve regno dell’erba olina, in virtù della scarsa frequentazione. Entrambi i sentieri si innestano sull’AV1 il primo poco sotto il Colle Sella e il secondo ai laghi Gaudin.

Il Mars è di fronte alla casa di montagna eppure da quasi 20 anni l’ho bramato e mai salito, per via delle nebbie. L’ho sempre tenuto da parte per l’autunno che non è mai arrivato. Iniziava a diventare una punta sfortunata che avevo attaccato più volte da vari lati (2 cresta dei Carisey e via del Sessantennio) dovendo rinunciare per vari motivi alla conquista.
La salita mi è piaciuta molto. Panoramica, divertente, ingaggiante, non la solita passeggiata!
Eppure come buona parte dell’Alta Via Biellese ha questo terreno di scivolosa erba olina su vertiginosi scivoli della stessa natura. Non lo amo, anzi. Preferisco la solida roccia a cui attaccarmi piuttosto che l’incognita scivolone!
Senza saperlo prima, ho preferito di gran lunga salire il 2D e scendere per il 3A piuttosto che il contrario.
Quaderno di vetta strafinito

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