Bel viaggio su una maestosa parete (almeno credo, così mi han detto… io non ho avuto il piacere di vederla a causa della continua e fitta nebbia!).
Un paio di lunghezze presentano roccia davvero fantastica,diversi tiri carini, su alcuni è consigliato prestare un po’ di attenzione.
I tiri più duri sono, in generale, abbastanza ben protetti. Il resto della via è facile ma il materiale in loco non abbonda.
Un appunto: seguendo l’itinerario originale, la difficoltà massima della via è VI+ sulla placca a buchi nella parte alta(ma occhio alla distanza tra le protezioni!), spesso evitata seguendo l’evidente e ben chiodata fessura sopra alla sosta alla quale, forse, si riferisce il grado proposto nella relazione.
Una lunga “galoppata” con Gabry per riuscire ad arrivare a prendere la funivia per il rientro….al pelo! 😉