Marguareis (Punta) da Pian delle Gorre per il Sentiero Sordella

Marguareis (Punta) da Pian delle Gorre per il Sentiero Sordella
La gita
axlsandro
4 18/08/2019
Accesso stradale
3 euro per accedere e parcheggiare a Pian delle gorre
Traccia GPX

Giro piuttosto lungo , spezzato pernottando al rifugio Garelli, in questo caso sono 2070 metri di dislivello e 24 km di spostamento.
Dal rifugio si seguono i cartelli per il laghetto del marguareis si perde quota, per poi da questo risalire verso l’attacco del sentiero Sordella alla base del canale dei torinesi. Prima parte attrezzata in perfette condizioni, il kit da ferrata abbiamo ritenuto non necessario portarlo , valutare comunque in base alle proprie capacità, avevamo invece il caschetto.
Attenzione una volta usciti da canale seguire i pochi ometti per dirigersi verso il colle dei torinesi .
Dal colle abbiamo deciso di dirigerci direttamente sulla destra verso la punta , ravanando un po’ nella prima parte, poi per tracce di sentiero in mezzo a un prato completamente coperto di stelle alpine, mai viste in così gran numero.
Raggiunto il colle Palù siamo scesi sempre seguendo la seconda parte attrezzata , (in questa parte sarebbe necessaria un po’ di manutenzione). Piccola digressione fuori sentiero per pranzare al bivacco Volante.
Colle Pas, laghetto Ratiera . Attenzione a un cartello truffaldino per l’imbocco della porta marguareis sembra ti rimandi indietro invece cercare pietrone con grossa freccia rossa indicazione PM ; risalita verso il colle bella ripida , da qui la discesa è invece forse la parte più noiosa del percorso , con un tratto tra grossi massi abbastanza sfiancante.
Chiusura dell’anello Sordella, ritorno al rifugio per recuperare i pesi superflui e rientro a pian delle Gorre.

Sabato pomeriggio immersi tra nebbia, vegetazione e umidità simil foresta del Borneo , domenica in quota invece di cielo blu appoggiato su un tappeto di nuvole (che sarebbero poi la nebbia di chi è rimasto giù) .
Prima volta in questi posti, ambiente di sapore dolomitico ,il giro con un po’ di allenamento è fattibile in giornata, ma l’accoglienza al rifugio merita una tappa. Un saluto agli amici liguri con cui abbiamo condiviso la cena e reincontrati poi lungo il tracciato.
Con Denise.

Link copiato