Marguareis (Punta) da Carnino Superiore per la Gola della Chiusetta

Marguareis (Punta) da Carnino Superiore per la Gola della Chiusetta
La gita
keiji1976
5 29/03/2014
Accesso stradale
ottimo sino a Carnino Superiore
Osservazioni
Visto valanghe a pera esistenti
Quota neve m
1400

Partiti da Carnino Superiore si calzano gli sci (io avevo le ciaspole) un 5/10′ min dopo.
Siamo saliti alla bene e meglio sulla base del percorso estivo sino a Pian Ciucchea e da qui, calzati i ramponi abbiamo risalito il bel pendio, sino al passo delle Mastrelle.
Abbiamo proseguito poi sulla piana di Piaggia Bella, senza avvicinarci alla Capanna Saracco Volante, e successivamente deviato, ramponi ai piedi, in direzione del Passo Palù (o delle Capre).
Da qui con un bel traverso siamo giunti, dopo un sali e scendi, al colle dei Torinesi dove, seguendo la lunga dorsale, siamo giunti in cima.
In vetta siamo stati giusto il tempo delle foto di rito perché il vento era assai fastidioso.
Per la discesa abbiamo seguito in parte la costa sud del Marguareis in direzione del passo della Gaina, per poi ridiscendere più direttamente verso la gola della Chiusetta, senza passare dal Don Barbera.
Dalla gola della Chiusetta siamo scesi sul fondo del vallone (evitando così il fastidioso traverso sino a Pian Ciucchea)dove l’incredibile innevamento permette di arrivare sci/ciaspole ai piedi sino al punto dove si calzano gli sci al mattino.

Giro che, se svolto con le condizioni come quelle trovate da noi (gran innevamento e neve dura al mattino), risulta molto remunerativo e sicuramente meno noioso (la salita ha uno sviluppo di 6,05 km per 1365 mt di D+), per giungere sulla regina delle Alpi Liguri.

Con Andrea, Fabrizio ed Ivo che hanno avuto, come sempre, la pazienza di aspettarmi in discesa(si sa che con le ciaspole il rientro è sempre piuttosto lungo quando c’è molto spostamento) e con i quali abbiamo condiviso nuovamente un pranzo sinoiro nella magnifica cornice del paese di Carnino Superiore.

Un particolare ringraziamento voglio farlo (anche a nome di Fabrizio) a Gianni, solitario scialpinista di Savona incontrato che saliva mentre noi scendevamo, che ha recuperato e riconsegnato un paio di ramponi che abbiamo perso in discesa.
E’ raro al giorno d’oggi trovare ancora persone oneste ed è per me un piacere segnalarlo.

Grazie.

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