Punta di ripiego: la meta originaria era il Cervandone, ma un mio malessere e la poca dimistichezza di Enrico con i sentieri di ‘alta montagna’ ci hanno fatto desistere una volta giunti al Passo Marani!
Giornata calda. Tutto bene fino ai Piani della Rossa, poi gran ravanamento nel vallone ai piedi del Cervandone, per poi individuare ometti sulla ‘via normale’ alla ns. destra.
Nevai continui a partire da quota 2.600 con fondo duro e sopra classica neve primaverile marciotta, ma tutto sommato con un filo di attenzione ottima tenuta sia in salita che in discesa. Ultimi 100mt per giungere al Passo Marani su fondo ripido e detritico/franoso.
Vista spaziale…
5 alpinisti (3 + 2) al Cervandone!
Rientro lungo e impegnativo per testa e ginocchia. Giro completato in 7h15 (sosta di vetta esclus).
con Fabry ed Enry!
p.s. BRAVO Enrico alla sua prima alpinistica!