Maledia (Cima della) da San Giacomo

Maledia (Cima della) da San Giacomo
La gita
fedeanteo
25/06/2013
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
1800
Equipaggiamento
Scialpinistica

Giro ancora in ottime condizioni a patto che si sia disposti ad un po’ di portage…ma direi che il 25 di giugno su circa 2300 m di dislivello,farne 1700 di discesa con gli sci su neve eccellente,non sia poi così male!!
Con le temperature attuali e quelle previste nei prossimi giorni dovrebbe essere ancora possibile effettuarlo nel prossimo fine settimana.
Dopo un delirio di ipotesi,valutando relazioni di gulliver,guide,cartine e soprattutto le preziose informazioni di un grandissimo guru dello sci alpinismo,il mitico Peppo,mi trovo solitario,alle 5 del mattino,nel piazzale di San Giacomo,senza aver preso ancora una vera decisione sull’ itinerario da scegliere.
Seguo l’istinto e parto in direzione della zona che conosco meglio e quindi direzione rif Pagari’,per la parte dei Gelas navigherò a vista.
Si percorre il sentiero senza neve fino a 2100 circa,poco dopo il Muraion,poi si mettono gli sci. Il canale Est della Maledia e’ ancora ben innevato,un po’ meno la pala sommitale.
Rimane ormai una risicata striscia di neve,interrotta a metà per 5/6 metri,ma tanto basta per attrarmi come una calamita,la discesa non è proprio il massimo con il gava buta in bilico sui pietroni a metà e una nevina duretta che solletica le lamine,in compenso seguono 500 metri su velluto morbido fino al lago bianco dei gelas,ripello e il passo dei ghiacciai e’ fortunatamente facile da individuare,tratto di facile arrampicata e girato lo spigolo ecco il versante N dei Gelas.
Qui meglio mettere i ramponi per portasi verso ovest, il più alto possibile,giusto all’ inizio del pendio che porta alla Maura,ho raggiunto un piccolo ripiano a circa 2900 tra il canale degli italiani e il pensile da dove si va giù per più di 1000m di dislivello,alle 11 la neve era perfetta,solo negli ultimi metri più molliccia e con un po’ di pietruzze. Unico umano incontrato prima di giungere al Rif Soria il gestore del Rif Pagari dove ho fatto pausa caffè e che saluto,per contro decine di camosci,stambecchi e marmotte ovunque.
Dispiace un po’ mettere via gli sci,speriamo,si riprenda a novembre!!
Saluti a tutti e un grazie a quelli che con le loro relazioni danno preziosi suggerimenti!

Link copiato