Mait (Punta) da Sant’Anna

Mait (Punta) da Sant’Anna
La gita
ste_6962
5 16/02/2020
Accesso stradale
strada pulita fino al parcheggio del Rifugio Melezè
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo portante
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo non portante
Quota neve m
1800

partiti di buon mattino dal Rifugio Melezè, non c’era ancora nessuno al parcheggio, quindi senza il solito affollamento. Giornata decisamente favorevole e fortunatamente senza vento, temperatura per niente rigida. Siamo saliti seguendo la stradina innevata raggiungendo in breve Sant’Anna di Bellino, stradina molto battuta e neve ghiacciata dove la progressione era veramente piacevole e per niente faticosa. Abbiamo seguito poi un’ottima traccia che portava alle Grange Cruset, e da qui, nel tratto sottostante la Rocca Senghi pochissima neve, e nel tratto che porta verso le Grange di Rui terreno sostanzialmente scoperto, dove si poteva seguire per buoni tratti il tracciato del sentiero estivo. Solamente dai 2250/2300 m si trovava neve in copertura continua. Da qui siamo saliti con percorso diretto su pendii abbastanza ripidi fino all’inizio del Vallone Baiso del Colle, cha abbiamo seguito solo per un breve tratto, fino ad una strettoia dove si apre il “canale nascosto” visibile solo quando si arriva sotto la conoide iniziale. Fino a questo punto sempre neve compatta e ben portante. Qui finiva la traccia battuta da vari scialpinisti (che prosegue verso la Testa diPer salire il canale abbiamo utilizzato piccozza e ramponi su neve dura e a tratti ghiacciata (è stato il tratto più piacevole della salita!) mentre nella conca terminale sotto la cima abbiamo trovato 15/20 cm di neve farinosa recente che abbiamo dovuto tracciare, e il traversamento della conca si è rivelato abbastanza faticoso, complice anche la temperatura piuttosto elevata per la stagione in corso. Usciti dalla conca siamo saliti per il crestone di destra, qui fortunatamente su neve nuovamente compatta e dura fino alle roccette che precedevano la cima, che hanno riservato alcuni piacevoli e divertenti di facile arrampicata prima di arrivare al cospetto del piccolo e semplice ometto di vetta. Meteo sempre ottimo e panorama molto esteso dalla cima.
Saliti in 4.30 ore dal Rifugio Melezè, è stata proprio una bella gita che ha ripagato ampiamente della scelta fatta. Una ampia sosta in cima e poi siamo scesi, per lo stesso itinerario di salita, su neve che tutto sommato ha retto bene, in poco più di 3 ore siamo rientrati al parcheggio nei pressi del Rifugio Melezè. Oggi solamente noi sulla Punta Mait, mentre abbiamo incontrato 12 scialpinisti che salivano alla Testa di Malacosta. Visti altri scialpinisti salire verso la Punta Fiutrusa e il Monte Salza. In discesa abbiamo incontrato una ventina di ciaspolatori in discesa dal Vallone di Rui. Come era facile prevedere questo angolo della Valle Varaita era molto frequentato date le ottime condizioni di molti itinerari classici dalla Marchisa al Salza.

Un bel weekend davvero, potevamo fare questa gita in giornata, ma per una volta abbiamo scelto di prendercela comoda ed abbiamo evitato la levataccia pernottando al rifugio escursionistico di Chiesa di Bellino dove siamo stati benissimo (un caro saluto alla gestrice della struttura e al suo staff). Due gran belle giornate e una bella gita condivise in ottima compagnia di Laura, Giuliana, Anna Maria, Ornella, Giorgio e Jagoda.

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