Salita la via Welzenbach uscendo leggermente a sinistra della cima.
Ho l’impressione che le condizioni siano un po’ peggiorate rispetto alla settimana scorsa, complici i giorni di caldo… trovata poca neve (in media dai 10 ai 20 cm) con sotto ghiaccio. Abbiamo anche attaccato troppo tardi rispetto alle temperature (alle 5:50, sarebbe stato meglio alle 4). Da considerare che la parete al momento prende sole praticamente tutta la mattina..
La terminale (doppia) si passa prima a destra su un buon ponte e poi tutto a sinistra dove è meno aperta, al di sopra c’è un po’ di ghiaccio, abbiamo fatto un tiro. Poi conserva protetta in diagonale a destra (sotto il seracco, assai minaccioso) fino all’inizio delle roccette. Da qui date le condizioni ci siamo rassegnati a procedere a tiri, e ovviamente ne abbiamo fatti un bel po’, per uscire in cresta verso le 15 (!!!)
Avevamo 2 fittoni e 8 viti e abbiamo usato tutto, anzi un paio di viti in più le abbiamo rimpiante. La parete non molla mai, sempre costante sui 55° e mai sotto i 50° neanche per un metro, tutta uguale…
Pur ribadendo che le condizioni non mi sono sembrate ottime, devo segnalare che 5 (francesi?) saliti davanti a noi sono poi riusciti a scendere in sci la parete. Penso abbiano rischiato molto, ma in qualche modo sono riusciti…
Discesa: la cresta est è ora molto ben tracciata, ma serve grande attenzione nei tratti sul versante italiano causa neve marcissima (molto meglio nei tratti sull’altro lato). Com’è immaginabile, nel pomeriggio è anche da fare attenzione sul ghiacciaio del Lys: ci sono tracce dappertutto e i crepacci non si vedono, ma con la neve molle si rischia di finirci dentro a sorpresa (tra un po’ mi capitava). Persa la funivia abbiamo passato una seconda notte nei pressi del rif. Mantova.
Per fortuna giornata splendida, senza una nuvola.
Con il grandissimo L. che non si è mai perso d’animo…