Saliti con tanta calma da Stafal all Gnifetti io e Teo ( mancava Gianpo).
Semi bivaccato fuori come dei grandissimi homeless, ma alle 0100 Teo ha iniziato prima a ruttare in modo potente e poi a vomitare….
Partenza ore tre, un po’ barcollante, alle sei attacchiamo sulla parete in condizioni STREPITOSE!!!
Una provvidenziale vaga traccia di qualche giorno prima ci ha permesso di tagliare decisamente il percorso di avvicinamento: invece di scendere molto sul traccione verso valle e’ possibile girare verso la parete a circa 3950, esponendo si rapidamente ai seracchi ma accorciando il percorso( che furbi….)
Terminale banale in alto a destra sotto l’asse della via
Senza materiale salvo una mezza da parata ho impiegato circa due ore e un quarto senza correre per uscire in punta, con una giornata spettacolare…
Se qualcuno passando ieri da quelle parte ha udito il boato di una fragorosa esplosione, beh era il mio amico Teo…
È arrivato in punta in condizioni pietose ma, come sappiamo, le ruota gira e dopo circa un metro di discesa sono stato io le mie articolazioni a dar spettacolo.
A scendere a Stafal dalla Gnifetti ho impiegato più tempo che a salire.
Detto ciò, le condizioni della montagna sono fantastiche, praticamente assente il ghiaccio, ottimo rigelo e gran panorama dalla vetta.
Sulla discesa verso la Gnifetti qualche buco inizia ad aprirai ma niente di preoccupante.
Saluti a Gianpo Rastafari e a Flo” er coatto”: il prossimo giro e’ sulla Major!