- Accesso stradale
- non proprio molti parcheggi
Giro assolutamente non banale … che tocca quote modeste e non appariscenti ma con un percorso, ambiente e panorami notevoli e particolari… da fare assolutamente con giornate con meteo buono e fresco…
trovata diversa neve sul percorso, non molta e, nonostante la quota ma complice le temperature basse, anche ben rigelata… portati i ramponi ma utilizzati solo in un breve tratto poco piu’ripido in discesa… qua neve molto dura su un tratto di cresta che passa a piombo su un salto..
diversi tratti tra roccette dove usare le mani, resi complicati piu’ del dovuto dalla presenza di qualche chiazza di neve ghiacciata…
erba olina utile in alcuni passaggi dove aiuta a tenersi sia in salita che discesa… per il resto molta ”erba paglierina” quella infame che si stacca al passaggio e scivolosa come ghiaccio… presente sui traversi e da evitare il piu’ possibile…
per quanto riguarda la salita al Castello di Gavala, questa e’ stata la parte maggiormente innevata, in quanto la prima parte di cresta e’ sul lato nord… qua crosta gelata ma cedevole con sotto farina… qualche difficolta’ nel salire …poi cresta espostina in diversi tratti dove tenersi a roccette ed erba… per raggiungere la cima, seguendo i segni, il passaggio su roccetta ed erba richiede un po’ di attenzione per l’esposizione… dopo di questo altro traversino esposto su traccia su erba olina brinata e scivolosa …
per il resto colori e condizioni autunnali… giro che mi ha parecchio soddisfatta e non immaginavo così particolare nel complesso..
incontrato un solo escursionista al Bec d’ovaga … per il resto solitudine e silenzio surreale