Ho condiviso la salita fino al lago blu con un simpatico pescatore di trote che partiva anche lui presto e andava con passo molto svelto.
Sentiero inesistente bisogna seguire fedelmente il torrente che butta nel lago longet arrangiandosi tra dossi erbosi e pietraie.
Arrivato al lago del lupo (veramente bello in ambiente selvaggio) ho parzialmente sbagliato la via (ne traccia ne ometti) e mi sono trovato ad un colletto a poca distanza dalla cima ma con cresta insidiosa specie per i cani.
Ho quindi perso un centinaio di metri per salire la china di sfasciumi giusta ed arrivare alla punta.
Saliva la nebbia da fondovalle e quindi mi sono fermato poco.
Incrociati alcuni escursionisti mentre scendevo.
Assolutamente sconsigliabile in caso di poca visibilità ci si va a incasinare molto facilmente.
Con i miei due cani