Lomasti (Pilastro) – Via Lomasti o Via del 94°

Lomasti (Pilastro) – Via Lomasti o Via del 94°
La gita
bataclan
5 22/10/2023
Accesso stradale
solito

Oggi in occasione del Corso Roccia della Scuola Gervasutti percorriamo questa via cercando di ricostruire il percorso originale, provando ad immaginare un Pilastro Lomasti vergine, come lo trovò Ernesto nel 1979.
E’ stato molto utile il report di Matteo Giglio, che nel 2014 effettuò la salita con il nostro stesso stile, senza usare gli spit della via richiodata (che spesso segue un percorso diverso dall’originale) ne quelli delle altre vie. Il compromesso, come dice Giglio, – per comodità, più che per sicurezza-, è stato di utilizzare i punti di sosta attrezzati.

La via si risolve in 5 tiri, di cui:

L1 sicuramente non originale, una linea di debolezza a destra di vertigine, in linea con le difficoltà del resto della via, un po’ muschiata. Probabilmente lo zoccolo era stato bypassato per cenge sulla destra. 6a circa

L2, il tiro del traverso ascendente verso sinistra, in direzione dell’albero della rossa, evidente seguendo il facile fino alla lama. Al chiodo sopra la lama, proseguire in verticale, anche se sembra assurdo in logica classica, in realtà qualcosa si riesce a mettere. Successivamente traverso di diversi metri improteggibile verso sinistra. 6b circa

L3 segue un meraviglioso fessurino parzialmente usurpato dalla Rossa, poi sosta di Control parecchio a destra sopra un evidente pilastrino. 6a circa

L4 è stupefacente, dopo l’inizio diversi metri sul 6b improteggibili, che meraviglia e che pelo. Un approccio ultra moderdo di Lomasti, sono passaggi di tacche e buchi! Poi un facile diedro, che quando finisce regala emozioni con un traverso non difficile ma improteggibile verso sinistra, per reperire una sorta di fessura cieca, un altro slego interessante. Si prosegue poi verso la grande cengia con erba sulla destra. 6b circa

L5 Ultimo tiro molto bello nella prima parte in diedro e non difficile, cengia e ancora una facile fessura in comune con altra via moderna. TOP

Materiale: 1 serie di friend completa da 00 a 3 BD, quindi compresi i micro. Raddoppiare da 0.3 a 0.75. Utile qualche nut su L3, MOLTO utili se non indispensabili i tricam da 0.25 a 1.5.

Difficoltà 6b max, 6b obb. R2 serenamente

Calate molto semplici e veloci su Sylvie o le altre vie moderne.

Non avevo mai salito questa via, e l’idea di percorrerla seguendo il tracciato originale mi frullava da un po’ in testa. Si è rivelata una giornata bellissima, emozionante e non scontata. Grazie a Davide che ha accettato la proposta di buon grado ed è salito alla grande.

Scalare trad al Lomasti, anche se questa parola ha davvero un po’ stufato, è un’esperienza fenomenale, il tracciato è superlativo. La roccia e l’esposizione del Pilastro fanno il resto.

Consiglio a tutti, prima della salita, la lettura della biografia di Lomasti, Non si torna indietro, di Vivalda Editore.
Era davvero uno scalatore straordinario, che viveva l’alpinismo come una ricerca senza compromessi: una fiamma fortissima che purtroppo, come spesso accade, si è consumata molto velocemente.

Stupisce lo scarso, se non nullo, rispetto con cui è stata richiodata e modificata la sua via. Spero che queste informazioni possano motivare altri a ripercorrere le sue gesta in questo stile “pulito”.

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