L1: breve placca a minitacche, senza sosta; si può cmq usare la sosta di una via adiacente. Grado intorno al 6b.
L2: verticale, con uscita ostica, probabile 7a
L3: arrampicata differente dal resto della via, contorsioni e compressioni tra lame e spuntoni: 6b+ severo
L4 – L7: placche verticali o leggermente appoggiate, tecniche, necessaria una “lettura” attenta, per alcune il 6b è strettino
L8: visto l’imbarazzo della scelta tra almeno quattro brevi tiri che partono dallo stesso cengione e scavallano in cima, abbiamo scelto un diedrino molto facile e manigliato che conclude un’altra via; l’uscita giusta è invece un 6a.
Come già scritto da altri, meglio seguire le placchette “Kinobi” per non sbagliare via.
Prima via al Lomasti, molto bella. Toccherà tornare per liberare il secondo tiro, che grazie al sentierino si può affrontare direttamente da terra. La roccia offre un’aderenza fantastica. I tiri di 6b non sono assolutamente regalati.