Loit (Cima) e Uja d’Ingria da Ceresetta, anello

Loit (Cima) e Uja d’Ingria da Ceresetta, anello
La gita
giuliof
4 25/02/2012

Bellissima gita in ambiente in buona parte selvaggio, avvistato molti camosci. Seguito l’itinerario indicato da blin tralasciando solo gli ultimi 100 m. della salita all’uia vista la neve molle presente lungo il ripido pendio esposto a nord, già mi è andata di lusso sulla cresta e viste le relazioni che leggo oggi posso ritenermi soddisfatto della scelta. Persistono solo poche lingue di neve sulle dorsali e nei tratti ombrosi, ho indugiato un po’ prima di aggirare lo spuntone roccioso prima dell’alpeggio a quota 1880 m. per il resto mi sono sempre mantenuto in cresta anche perché poco sotto era presente neve molle ed insidiosa, solo dopo dall’alpe Molinetto ho visto che c’erano tracce di sentiero poco più in basso. Poco sotto ed intorno alle miniere di Ceresa occorre prestare attenzione alle foglie dei faggi che rendono l’esposta traccia particolarmente scivolosa, a volte occorre aiutarsi con le mani. A parte queste considerazioni la gita è fattibile senza difficoltà. Interessanti le miniere che si raggiungono con sentiero evidente e con ottimi segnavia. Rosta e cima del Vallone sono quasi pulite, come la Quinzeina vista da Courgnè. Innevato invece il versante che dalla bocchetta Caramia scende a Vasario, per chi volesse fare il giro delle miniere. Giornata caldissima a parte un po’ d’arietta sulla Loit, da maniche corte e da bere molto, utile la fonte sotto l’alpe Molinetto per rifornimento acqua. Solitudine assoluta, neppure una traccia di passaggio sulla neve.

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