Loit (Cima) e Cima Saler da Rafur

Loit (Cima) e Cima Saler da Rafur
La gita
giuliof
4 06/10/2012

Consultando la carta Mu relativa a questa zona mi sono chiesto più volte cosa ci facesse una borgata dal nome Zambranch, toponimo che suona un po’ teutonico, in mezzo a tutti gli altri nomi con cadenza italiana o dialettale. Decido quindi di salire per dare un’occhiata alla borgata fantasma ma già che sono qui, seguo la traccia che sale verso nord ad agguantare la dorsale dapprima boscosa poi con alcuni affioramenti rocciosi ed infine il prato che mi porta dritto alla quota 1698 m. in prossimità del colletto Saler. Proseguo quindi verso il Belvedere e risalgo la facile cima Saler. Trascuro la Loit fatta già più volte di recente che oggi è imbronciata dalle nubi anche se per un attimo ho la tentazione di proseguire verso Punta Vallone che se la ride al sole, ma il meteo si guasterà da lì a poco, quindi mi fermo qui. Sceso a Ceresa dall’alpe Crest attraverso magnifico bosco di faggi. Breve pausa alla miniera, ho esplorato fino in fondo i due brevi rami, potrebbe venire utile come bivacco/ricovero, essendo rivolta a sud non è per niente umida. Da Ceresa rientro alternando tratti di asfalto in salita a tratti di mulattiera passando dentro alla borgata Rongoborgno che ancora mi mancava. Anello perfetto nel quale non ho ripetuto nemmeno un metro. Incontrato solo 2+1 cercatori di funghi e qualcuno intorno alle borgate, nessun escursionista.

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