Locciabella (Pizzo) da Scarliccio

Locciabella (Pizzo) da Scarliccio
La gita
larix66
5 23/08/2020
Accesso stradale
Niente da segnalare a parte i parcheggi affollati per la massiccia presenza di villeggianti.

Partiti da Scarliccio percorriamo a piedi i circa 3,5 km di strada fino a Cortino. Dopo il ponte prendiamo il sentiero a sinistra, ben tracciato, che con percorso agevole e non faticoso ci porta nel cuore della Valle Cortino. Attraversiamo il torrente e risaliamo verso l’Alpe Aggia. Raggiungiamo quindi l’alpe Cazzola dove osserviamo il resto del percorso. Scomparsi quasi del tutto i sentieri che in precedenza conducevano all’omonima bocchetta, non è comunque un problema risalire i prati, abbastanza ripidi, percorrendo tratti diagonali dove ci sembra di riconoscere ancora qualche traccia. Dalla bocchetta, dopo una doverosa pausa per osservare l’interessante panorama su entrambi i versanti, cominciamo la risalita della lunga cresta che conduce in vetta. Il primo tratto (probabilmente aggirato in passato da un sentiero ormai scomparso), piuttosto ripido e relativamente esposto, richiede attenzione per il fondo sconnesso. Seguono quindi tracce su facile terreno erboso, che evitano un’antecima ben visibile osservando la valle da Est, prima dell’ultima rampa che conduce in vetta su terreno ora più roccioso ed impegnativo. Si può scegliere se tenersi a sinistra, dove l’esposizione è maggiore ma il terreno è più stabile, o al centro dell’ampia cresta, meno esposto ma cosparso di pietre mobili. Dalla cima, oltre al bel panorama sulla Val Vigezzo da una parte e sulle montagne delle Pennine Orientali e Lepontine dall’altra, si resta colpiti dalla vicinanza della cima della Scheggia; la traversata, la cui fattibilità è da verificare, viene citata spesso in alcune delle guide alpinistiche ed escursionistiche della zona (peraltro piuttosto datate).

Bella gita in ambiente intatto e selvaggio, sotto un cielo nuvoloso per tutta la salita poi quasi del tutto sereno durante il ritorno, in compagnia di Cesare, Clemens, Cristina, Ermanno e Tom.

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