Valeille – Pattinaggio Artistico (Cascata)

Valeille – Pattinaggio Artistico (Cascata)
La gita
red-fab
3 25/02/2017
Commento sul ghiaccio
Discreto
Spaccoso, a tratti compatto a tratti con crosta da rigelo

L’assenza di neve rende il raggiungimento dell’attacco non banale. Noi abbiamo fatto una piccola doppia dalla sosta a spit che si trova prima di immettersi nel flusso ghiacciato. Raggiunto il flusso con la doppia, subito sopra l’attacco diretto, si raggiunge facilmente la prima sosta (a spit) alla base del primo tiro, su roccia, a dx.
La cascata è ancora ben formata con ghiaccio che in genere consente buone protezioni.
E’ molto segnata dalle ripetizioni, fino al quarto tiro. Il quinto tiro merita un discorso a parte.
Su tutta la cascata il ghiaccio è molto spaccoso, con rose di facile formazione.
Primo tiro ben segnato, quasi una scala, la sosta su spit a dx non è molto comoda perché un po’ inglobata nel ghiaccio, molto più comodo fare sosta sull’albero pochi metri più a destra: piazzola comoda anche per più persone.
Il secondo tiro è formato anche nella parte destra, un po’ più appoggiata. Anche in questo caso ci sono parecchi segni di salita e possibilità di salire battendo poco. Se invece si batte, occhio perché la crosta da rigelo è molto presente. Sosta a spit sulla sx. Sulla cengia in corrispondenza dell’arrivo del secondo tiro, incontrato un giovane stambecco stroncato dall’inverno.
Terzo tiro con ghiaccio spaccoso, sosta con spit+chiodo sulla sx.
Quarto tiro con crosta da rigelo. Abbiamo fatto sosta su alberelli subito a dx dopo l’uscita del risalto (presenti cordoni), ma per non arrivare con le corde “corte” alla fine del quinto e ultimo tiro, conviene fare sosta su ghiaccio a sx del risalto finale oppure usare la sosta a dx alla base del risalto finale.
Quinto e ultimo tiro non segnatissimo. Molti segni di uscita sulla sx, verso un albero, dove però il ghiaccio sembrava veramente scarso oltre che pessimo. Noi siamo andati verso dx, dove il ghiaccio sembrava migliore (verso la fine non era comunque bello), abbiamo superato una sosta (scomoda) con cordoni su roccia a dx per fare sosta pochi metri più sopra in una comoda piazzola su alberelli a dx (nessun segno di cordone in loco). Poiché avevamo fatto sosta al tiro precedente subito a dx della fine del risalto del quartp tiro, il socio si è dovuto muovere fin sotto l’inizio del salto ghiacciato, con corde da 60 m, per consentire di sostare. Tiro dunque di circa 60 m a partire dalla base del risalto.
Dall’ultima sosta, ci si alza facilmente a sx fino a raggiungere una bella traccia di discesa.
Per scendere abbiamo seguito l’evidente traccia che porta prima al canalone posto sopra “è tutto relativo”, che va attraversato abbassandosi anche di una decina di metri. Si prosegue poi su una cengia che porta al canale di accesso a “L’eau des cristaux”, da cui si scende fino a raggiungere la pista di fondo valle. Le frange di “L’eau des cristaux”, che sovrastano il canale, sono al sole per parecchie ore e sembravano davvero molto cotte: canale da percorrere, nella sua parte più alta, con la dovuta solerzia.

-6°C alla macchina alle 8:30, +5°C alle 15:30. Scalando non faceva affatto freddo.
Alle 15:00 buona parte del secondo e del quarto tiro erano al sole.

Bel ritorno su questa cascata dopo qualche anno.
Salita a tiri alterni con gian62.

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