Libro Aperto dal Passo dell’Abetone per la Foce delle Verginette

Libro Aperto dal Passo dell’Abetone per la Foce delle Verginette
La gita
ste_6962
3 12/02/2017
Accesso stradale
strade pulite e nessun problema per arrivare al Passo dell'Abetone
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo portante
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo portante
Quota neve m
1500

Oggi, dopo 6 anni dalla salita al Monte Cimone torno in zona, l’idea iniziale era quella di fare l’accoppiata Libro Aperto – Monte Lagoni ma il meteo molto variabile e la visibilità ridotta hanno ridotto le nostre pretese e siamo saliti solo alla prima cima del Libro Aperto. Siamo partiti per le 8,40 dal Passo dell’Abetone con cielo nuvoloso e nebbia in alto che avvolgeva le cime. Siamo partiti sapendo che non avremmo avuto una giornata molto favorevole….ma avevamo voglia di muoverci dopo 2 settimane di pausa, e siamo partiti ugualmente. Abbiamo seguito inizialmente una stradina parallela all’inizio della pista da fondo, poi siamo saliti nel fitto bosco, trovando il sentiero di crinale con segnavia 00 sempre ben visibile. Poca neve, ma itinerario già tracciato da alcuni ciaspolatori passati ieri e altri 3 che ci hanno preceduto. Neve compatta e portante sia nel bosco che lungo la stradina, piacevole anche il percorso nel bosco, ambientino integro e gradevole. Usciti allo scoperto presso la Foce delle Verginette, dopo una breve pausa nei pressi della Casetta di Lapo, ci siamo incamminati lungo il crinale, dove, oltre a noi due, sono saliti anche la nebbia e il vento che ci hanno tenuto compagnia fino in cima. Il percorso nella parte alta del crinale è stato piacevole, passando nei pressi di alcune roccette incrostate di ghiaccio. Quando siamo arrivati in vetta alla prima vetta del Libro Aperto (il Monte Belvedere) la nebbia è diventata più fitta, e la visibilità era ridotta a pochi metri. Di comune accordo ci siamo fermati sulla prima cima, tanto più che salire anche il Monte Rotondo con visibilità nulla o quasi non avrebbe aggiunto nulla alla nostra gita odierna. Ci siamo fermati circa 30 minuti in vetta al Belvedere in attesa di qualche provvidenziale schiarita che non si è verificata purtroppo. Saliti in circa 3 ore ma con alcune pause, al netto delle soste il tempo effettivo è stato di 2.30 ore. Poi siamo scesi, e ci siamo concessi la “pausa pranzo” alla Foce delle Verginette nei pressi della Casetta di Lapo (niente a che vedere con Lapo Elkann ovviamente!) dove abbiamo incontrato una quindicina di ciaspolatori a spasso lungo la pista do sci da fondo. In 2 orette di cammino siamo rientrati all’Abetone. Abbiamo fatto questa gita senza cullare particolari aspettative, ma alla stregua di una semplice gita di allenamento. E’ stata quindi una piacevole sgambata e niente di più…resta il rammarico di non aver visto nulla o quasi, ma oggi sapevamo che sarebbe stata una giornata poco favorevole ai panorami e alle foto.

Gita fatta in giornata da Genova, in compagnia di Davide I. del CAI Ligure Genova come il sottoscritto. Dato che sulle Alpi il rischio valanghe era davvero troppo alto, due camosci genovesi hanno scelto le nevi dell’Abetone come “zona di pascolo”!

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