Tornata l’estate in Valdigne, pendii sopra Morgex-La Salle sgombri da neve fino a quota considerevole. Così decido di salirvi, lasciando a casa ciaspole, ramponi etc.; meta prefissata il Mont de La Lex (per non esserci mai stato e per il belvedere) ma non obbligata: dove si arriva si arriva.
Sono salito per il sentiero n.2 per lo sfizio di trovare quel traverso (il 3A) che lo congiunge con il sentiero n. 3, e poi continuare a salire. In effetti ho trovato quel traverso, in modo un po’ sofferto e dopo un po’ di ravanaggio agli alpeggi di Villottaz: prima esplorazione casuale in discesa, poi convinto di averlo trovato sono risalito agli alpeggi e ne ho avuto la conferma vedendo il picchetto del “Liconi Tour”, ho proseguito prendendo il ramo più evidente ma sbagliato che mi ha portato in un canalone, poi finalmente sul ramo giusto ho trovato il percorso con le corde fisse che si ricongiunge con il n. 3. Come detto salendo sul 2 io non ho visto nessun bivio, ma sono convinto che il sentiero 3A si congiunga con il n. 2 senza salire fino agli alpeggi di Villottaz.
Salita agevole sul n. 3, con presenza di precedenti impronte sulla neve. Uscito dal bosco ed imboccato il canalone, le impronte terminano; ho risalito il canalone innevato seguendo il percorso, ancora individuabile, del sentiero: salita spaccagambe, fuori dal canalone ho proseguito sul tratto in costa fino al bellissimo belvedere sulla valle, ma non sono poi sceso al Mont de La Lex per evitarmi la risalita.
Bellissima escursione, specie perché insperata visto il periodo; consigliatissima fino a quando durano queste condizioni. Giornata da cartolina, vista dalla Grivola al Bianco e sulla valle, cinque stelle come minimo.
Naturalmente con il generoso Frank, sempre a suo agio sul percorso.
Un grazie come sempre alla moglie per il recupero, stavolta alla gelateria di Morgex