Levionaz (Vallone di) da Bien, Percorso Bequet

Levionaz (Vallone di) da Bien, Percorso Bequet
La gita
fulviospada
4 17/10/2015
Accesso stradale
niente da segnalare
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Polverosa pesante
Neve (parte inferiore gita)
Polverosa pesante
Quota neve m
1600

io sono salito in macchina fino alla frazione Tignet, risparmiandomi un centinaio circa di metri di dislivello che poco avrebbero aggiunto alla gita. da Tignet si prende il sentiero estivo per l’Alpe Levionaz e quando, dopo un centinaio di metri, si raggiunge il primo ponte ci si è raccordati al percorso della ciaspolata.
gita da non sottovalutare e direi sconsigliata nei periodi di maggior innevamento. suggerirei caldamente di percorrerla con la traccia gps a disposizione perché nella parte alta della salita la segnaletica lascia un po’ a desiderare.
credo che l’itinerario di discesa ripercorra fedelmente il sentiero estivo (non posso garantirlo perché a un certo punto ho spento il gps). come scritto nella relazione la segnaletica in discesa è pressoché assente e il percorso in genere non così intuitivo e in alcuni punti parecchio ripido (motivo in più per dotarsi di traccia). ci sono un paio di passaggi che consigliano di affrontare la gita con neve stabile. il primo è quello del ponte in corrispondenza di Tignet e il secondo in alto dove la traccia piega verso sinistra per congiungersi al sentiero che proviene da Eaux Rousses.

quattro stelle solo perché il bellissimo bosco in cui si rimane immersi per quasi tutto il percorso blocca un po’ la visuale. sabato il percorso era fattibile senza bisogno delle ciaspole e la neve, presente fin dalla partenza, si sta sciolgiendo piuttosto rapidamente. come spesso accade in queste zone visti molti animali (camosci, stambecchi, caprioli, scoiattoli).
approfittando della bella giornata sono salito fino al casotto PNGP di Levionaz (cosa che consiglio caldamente di fare, spingendosi poco oltre fino a dove si ha la visuale sul Vallone di Levionaz che credo sia uno dei posti più belli della VdA), dove ho incontrato il guardiaparco protagonista del film documentario “In un altro mondo”.
in assenza di neve il percorso può essere considerato un’alternativa un po’ meno faticosa (ma più lunga) al sentiero 10 che sale a Levionaz.

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