Bellissima salita che da tempo sognavo di fare, anche se poi non ero mai passato all’azione per via dei due tratti su ghiacciaio e nevaio che richiedevano cautela e un minimo di materiale. Quest’anno, saputo che le condizioni avrebbero permesso un’ascensione in velocità e in assetto leggero, ho sfruttato la prima occasione utile! Su buon sentiero fino al Col di Fea, qui si prende a sinistra (ometti e un cartello per terra), risalendo un ripido pendio detritico in parte inerbito. Laddove la pendenza si abbatte l’ambiente cambia improvvisamente: in un passato recente qui doveva collocarsi il margine inferiore del ghiacciaio, infatti non c’è erba e i detriti paiono decisamente meno consolidati. Si può intuire quale fosse la posizione recentemente occupata dal ghiacciaio, delimitato alla propria destra dai ripidi contrafforti di Punta Girard e a sinistra da una dorsale ampia e molto poco accentuata di balze rocciose (ricoperte ed esarate dal ghiacciaio in un passato più remoto). Si sale detta dorsale più o meno sul filo, seguendo vari ometti e pervenendo a un altro pianoro (presenti alcuni laghetti di fusione) e si costeggia dal basso il ghiacciaio, agonizzante, attraversandone un brevissimo tratto sottile e in piano. Qui NON bisogna assolutamente lasciarsi tentare da alcuni ometti presenti e procedere in curva di livello per raggiungere il successivo vallone, molto più ampio! Occorre invece rimontare la lunga, ripida e poco invitante bastionata di rocce che costituivano il letto del ghiacciaio (presenti pochi ometti, poco visibili) descrivendo un ampio arco verso destra e reperendo il cruciale passaggio obbligato presso la Targa Murialdo, che permette di accedere facilmente alla fascia detritica superiore. Qui si aggira da sotto ciò che rimane del glacio nevato, si risale un canalino detritico un po’ ripido e si guadagna facilmente la croce di vetta per ampia cresta, aggirando la ripida cuspide finale procedendo dapprima verso N lato Forno e quindi, usciti in cresta, verso S.
Impossibile non emozionarsi in vetta a questa montagna che da casa domina l’orizzonte più di tutte le altre! 3h07’ da Forno di sudore ed emozioni!