Bella gita su una montagna che si vede dalla pianura e con la sua maestosità ti invita a salirla.
Purtroppo,le condizioni dei ghiacciai e dei glacio-nevai delle valli di Lanzo in questo periodo e con questo caldo sono veramente alla frutta e si pesta molto sfasciume. La salita fino a quota circa di 2900 l’abbiamo fatta sulle rocce senza pestare quel che resta del glacio nevaio sotto la Girard.Abbiamo calzato i ramponi solo per attraversare il ghiacciaio per poter giungere sulla costola rocciosa.Da questo punto conviene stare molto più a sinistra rispetto agli evidenti vecchi segnali rossi che indicano il sentiero tenendo sempre come riferimento lo speroncino Roccioso a quota 3300 dove vi è la targa del Murialdo(Col ritiro del ghiacciaio e dei nevai sono cambiate molto le condizioni della montagna).Vi sono anche numerosi bastoncini di legno messi come segnavia che agevolano molto.Il glacio nevaio superiore lo abbiamo passato stando a destra su pietrisco senza dover ramponare;il colletto finale lo abbiamo evitato stando più a sinistra arrampicando su elementari roccette sbucando alla sua sommità.Da qui sempre su roccette rotte e sfasciumi siamo giunti in cima.
Col Cai di Viù.
Un saluto particolare ai capi-gita Ezio e Sergio (sono veramente bravi e preparati )e a tutti i componenti della gita sociale.
Un grazie anche ai gestori del Rifugio Daviso del Cai di Venaria dove mi sono trovato veramente bene.