Levanna Orientale, anticima NE Parete NE

Levanna Orientale, anticima NE Parete NE
La gita
rickyalp82
4 26/10/2019

Viste le ultime nevicate dei giorni passati, io e Flevio decidiamo abbastanza velocemente il venerdì, di iniziare la stagione ravanatoria con i nostri attrezzi preferiti. Partiamo ancora al buio, attorniati da questi larici tutti colorati, motivati e speranzosi di trovare qualcosa di buono. Arrivati all’ alpe Trucco, la situazione è lì davanti a noi e sembra anche ottima. Lasciamo il sentiero per il bivacco Leonesi e tiriamo diritti verso l’evidente canale che porta al colle perduto passando per il Vallone delle Rocce. Verso quota 2400 iniziamo a pestare la neve e poco più su, stoppiamo con il portage e iniziamo a salire con le pelli.
La neve incredibilmente ha un ottimo fondo e mano a mano che si sale c’è anche la polverella. Arrivati sotto il colle perduto, traversiamo a sinistra, la polvere è abbastanza profonda, fantastico.
Proseguiamo con il traverso, fino sotto l’ultima parte di pala, ma constatiamo che con molta probabilità non si arriva fino in vetta, le rocce affioranti sono molte coperte da uno strato di neve dura e non ci fidiamo ad andare a ficcare il naso. Ci dirigiamo verso una specie di anticima sulla cresta finale della Levanna e ci fermiamo li. La discesa è bellissima, non si sente nemmeno il fondo duro, divertentissima sia la parte della parete, sia la parte del canale che abbiamo sceso tutto a destra. Finito il canale, siamo arrivati senza problemi fino alla stessa quota del lago di Dres, poi ancora 100 metri un po’ più frenati.
Ora non ci resta che rimettere la tavola sulla schiena e ritornare verso le auto, abbastanza sbigottiti della giornata di snowboard che abbiamo vissuto.
Un grazie a Flevio, matto quanto me a crederci fino alla fine. Con Effetto Albedo la ravanata è assicurata.

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