Levanna Occidentale da l’Ecot per il Refuge du Carro

Levanna Occidentale da l’Ecot per il Refuge du Carro
La gita
giovanni68
5 22/08/2023
Accesso stradale
Come noto, parcheggio a pagamento a l'Ecot (sbarra con ticket a tempo tre km prima).

Lo si sapeva, sopra il col des Pariotes il ghiacciaio non c’è più e, ad agosto, nemmeno bisogna calpestare neve. Al loro posto solo un colossale pendio di massi e detriti con difficoltà EE.
Sopra il colle, prima che inizi il mega-pendio vero e proprio, gli ometti scarseggiano. Cosicché, seguendone qualcuno che doveva essere un po’ “occasionale”, noi ci siamo trovati ben presto a salire il fianco del crestone che si erge sulla destra, su pietre smosse.
Ma raggiunto il suo crinale ci siamo accorti che è fatto di massi stabili, mai esposto sulla sinistra, facile da risalire (diremmo sempre EE, ogni tanto con l’uso delle mani) e sicuramente più divertente della traccia normale sul pendio.
Abbiamo lasciato il crestone dove si “appiattisce” sullo stesso pendio, sul quale abbiamo ritrovato la traccia verso la cima.
In discesa abbiamo seguito il più possibile la traccia, “omettata” piuttosto bene fino alle distese che sovrastano il colle. Le prime tre delle nostre fotografie evidenziano un grande masso omettato che, già sul pendio, può fare da riferimento in salita dal colle.

Giornata splendida anche se molto calda, panorama di vetta che dire spettacolare è poco. Nessuno sull’itinerario al mattino (solo un runner nel primissimo pomeriggio); anzi no, sul crestone laterale ci hanno sovrastato per un bel po’, rimontando via via davanti a noi, un paio di camosci forse scocciati dalla nostra presenza, ma, forse, chissà, come a dirci: “Venite, venite, tranquilli, si sale bene anche da qui”. Magnifico.
Saliti in tre con pernottamento al rifugio.
Due ore mezza dal parcheggio al rifugio, tre ore dal rifugio alla cima.

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