Levanna Occidentale da l’Ecot per il Refuge du Carro

Levanna Occidentale da l’Ecot per il Refuge du Carro
La gita
ste_6962
4 15/09/2002
Accesso stradale
arrivati in auto all'inizio del sentiero Balcone verso il Colle Iseran

Un bel fine settimana dedicato alla salita della Levanna Occidentale dal versante francese con partenza dal Refuge du Carro. Non ero mai venuto in questa zona delle Alpi Graie Meridionali e dato che il meteo era ottimo per entrambi i giorni, ho proposto questa salita a Gianni e ad Alberto che hanno prontamente accettato l’invito e…siamo partiti ! Partiti per il Refuge du Carro dal lungo e panoramico “sentiero Balcone” dopo 3 ore arriviamo al rifugio, giusto in tempo per prendere posto in camera, cambirci e poi sederci a tavola per la cena. Un bel rifugio, confortevole, pulito e ben tenuto..buona l’accoglienza della gestrice, davvero simpatica e molto cordiale. Partiamo di buon mattino, ci siamo noi tre più un alpinista torinese solitario per la via normale alla Levanna Occidentale. Superata la morena, arriviamo al ghiacciaio che sista riducendo molto, calziamo i ramponi e saliamo senza legarci, dato che la neve è dura e tiene perfettamente saliamo direttamente un pendio ripido (tratti a 40°/45°) che porta alla base della cresta SO, che seguiamo con attenzione, salendo alcune roccette nell’ultimo tratto, con qualche passo di I e II fino ad arrivare alla piccola cima sormontata dal segnale trigonometrico. Una salita davvero piacevole che si svolge in un paesaggio di alta montagna superlativo, bella la cresta finale e l’arrivo in vetta ! La giornata era bellissima, con cielo sereno, sole e visibilità ottima…condizioni ideali per poter ammirare un panorama vastissimo a 360°…notevole il colpod’occhio sulla vicina Levanna Centrale (che prossimamente mi piacerebbe salire !). Una bella montagna e un’ascensione interessante e divertente…consigliabile, merita di essere presa in considerazion e di essere salita ! La discesa dalla cima al parcheggio lungo la strada del Colle dell’Iseran dove abbiamo lasciato la macchina…sembrava eterna e non finire mai…sempre in piano e con leggeri saliscendi…senza mai vedere la fine del sentiero…infatti ho sentito qualche bestemmia volare dai miei due soci…ma ci può stare anche questo. Comunque una volta arrivati erano pienamente soddisfatti della gita fatta e la fatica fatta…dimenticata !

Fine settimana e gita fatta in compagnia degli amici Alberto A. del CAI Ligure e di Gianni D. del CAI Ule Genova.

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