Leretta (Punta) e quota 2051 m da Pian Coumarial per il versante NO

Leretta (Punta) e quota 2051 m da Pian Coumarial per il versante NO
La gita
paoloemme
2 06/03/2011
Equipaggiamento
Scialpinistica

gita con attrezzatura SCI ESCURSIONISMO TELEMARK.
Sono salito sulla quota 2051. Giornata meravigliosa di sole e calda. Sono passato dal sentiero 2d, nel bosco. Fino a Creux (1784) si sale abbastanza bene, su traccia dei tanti ciaspolari che ci passano,anche se qualche punto dove sono andati dritti per dritti si fatica un po’. Poi da Creux ho proseguito in direzione est secco e poi sud est nella valletta/fosso seguendo una traccia di ciaspolari (l’unica che da Creux saliva verso la Leretta). Grave errore, perche’ ho sudato le 7 camicie (al ritorno alla macchina ho strizzato sia la maglietta di cotone che la canotta di lana). In molti tratti sono salito solo grazie alle braccia perche’ sono andati dritti per dritti su un terreno abbastanza ripido. Appena uscivo dalla traccia mi attendeva mezzo metro di farina un po’ pesantuccia. Pero’ qualche volta quando facevo un passo avanti e due indietro (nonostante le braccia) mi sono deciso a uscire. Mentre salivo (sono partito alle 11) non ho incontrato nessuno da Creux in poi, prima un paio di copie di ciaspolari che scendevano. In cima gran panorama, specie sul monte Mars (dove si vedeva un bel distacco). Non c’era tanta gente, considerando la bella domenica e la vicinanza alla pianura. Ero in cima intorno all’1,15 e c’erano due o tre skialp e 7-8 ciaspolari. In discesa invece di seguire l’itinerario di salita sono andato prima sul costone a nord ovest dalla quota 2051 e poi verso nord. I primi 150 metri di dislivello neve da sogno, tra rari alberi con 50 cm di farina leggera.
Poi pero’ dal sogno sono passato direttamente all’incubo di una neve cosi’ pesante che ho dovuto usare gli sci come ciaspole perche’ scivolamento zero. Forse la colpa e’ anche mia perche’ non avevo messo l’antizoccolo. Impossibile togliere gli sci peche’ si sprofondava in almeno un metro di neve, fino all’ombelico. Sono sceso un centinaio di metri di dilivello nel bosco con praticamente dei ciaspoloni ai piedi. Nel bosco, che diventa piu’ ripido avvicinandosi alla quota 1800 dove piu’ o meno c’e’ la strada battuta, ogni tanto sentivo dei bei WOOM con apertura crepette nel manto nevoso (il pericolo c’e’!). Sono arrivato alla strada con sollievo e guardando sotto gli sci ho visto che pero’ non c’era zoccolo. La discesa sulla stradina e’ divertente e rilassante.
Una raccomandazione della MASSIMA IMPORTANZA: se passate a Pont S. Martin nei giorni di carnevale (come oggi) ASSOLUTAMENTE tenete chiusi i finestrini dell’auto. I vigili hanno dirottato il traffico che scendeva da Gressoney nel centro del paese (grandissima coda) per il Carnevale. Io stavo con i finestrini aperti (TRAGICO errore).

Che mi hanno riempito di coriandoli e stelle filanti. I demonietti hanno agito con tecnica militare. All’improvviso sono stato assalito da una ventina di bambini. Ho chiuso i finestrini con cautela perche’ avevo paura di fargli male. Le piccole pesti spietate ne hanno approfittato e con tecnica militare, tipo blitz, a gruppetti di tre si sono dati il cambio lanciando coriandoli. Non so come in quelle manine potevano entrare tanti coriandoli!. All’uscita del paese mi sono fermato ed ero letterlamente ricoperto di coriandoli e tutta la macchina e’ sommersa da due dita di coriandoli, peggio di una bufera di sabbia!!

Link copiato