Partiti da Villa Poma per evitare il sentiero tanto scalinato che parte poco prima, si allunga un po’ ma si preservano gambe, ginocchia e forze! Con il caldo di questi giorni, si riesce a salire al rifugio senza ramponi, aggirando completamente il ghiacciaio del Col Perdù. L’unico problema rimangono le scariche di pietre quando si passa sulla sinistra del colle tra la parete rocciosa e il bordo del ghiacciaio. Occorre prestare attenzione anche se ci sono persone sopra la vostra testa che scendono o salgono perché si smuovono molte pietre.
Finalmente dopo anni di attesa sono riuscita a raggiungere il Leonesi e a vedere da vicino il Col Perdù… impressionante e bellissimo! Ottima anche la compagnia: saliti con gli amici Maurizio e Federico.