Leitosa (Cima occidentale di) Cresta O/SO

Leitosa (Cima occidentale di) Cresta O/SO
La gita
abo
4 15/06/2022

Partenza ore 6.10 da Molera, il sentiero che parte dalle case è poco evidente: conviene seguire il GTA che parte prima dalla strada. Salita redditizia ma con erba alta fino al Molino, poi spiana e per fortuna sembra di essere in montagna e non nella giungla. Al colle alle 8.15, ultimo tratto ripido ma senza percorso obbligato. Come detto le difficoltà si concentrano nei primi 4 risalti della cresta (e nel risalto prima della cima qualche breve “boulder” non protetto); secondo noi assolutamente consigliabili gli scarponi vista la natura del terreno e il tipo di itinerario. L2 può essere considerato IV e L3 IV+, forse il V- ci sta se dal 3° fix invece di prendere la fessura e lo spigolo a sx si va dritti in placca (ma “alpinisticamente” non ha nessun senso). L4 “vale la via” come si suol dire. L’attrezzatura presente sicuramente aiuta a trovare la via ma non permette di azzerare (com’è giusto che sia) ma in alcuni punti è messa in modo strano, dal lato opposto di dove verrebbe naturale passare (es. L1) oppure 1m laterali rispetto alla linea di salita naturale (es. L3). Roccia molto buona sui tiri, da verificare invece nel tratto successivo (noi abbiamo disgaggiato molto e spesso nella 2° parte si tirano dei blocchi incastrati); come detto solo un po’ di lichene su L3 che però non disturba. In cima in poco meno di 3h dal colle andando con calma e perdendo un attimo di tempo con la doppia (eventualmente inutile). Materiale usato: corda da 40m, 5 rinvii e 1 friend rosso BD (avevamo dietro una scelta dallo 0.4 all’1), nut superflui. Discesa non difficile ma ripida e da studiare: abbiamo costruito un po’ di ometti nella parte alta più rocciosa (quella eventualmente più soggetta ad errori di percorso) fino alla macchia di idrossido di rame citata dalle precedenti relazioni (per i non geologi: la macchia color verde-rame che tra l’altro si vede solo una volta che si è sotto), da lì in giù il percorso è più evidente ed erboso.

Un plauso ai richiodatori che hanno riportato alla luce questa bella cresta, sicuramente ha il potenziale per diventare una bella classica di zona. Con Marco, in lento ritorno verso il fantastico mondo minerale.

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