Lech (Piz da) Ferrata

Lech (Piz da) Ferrata
La gita
giuliano
5 21/08/2011

Innanzitutto il nome della cima (e della ferrata) è Piz de Lech de Boè. La si raggiunge da Corvara usufruendo della Ovovia Boè (12,20 Euro A/R) e poi della seggiovia Vallon (4,80 Euro solo andata). La ferrata è piuttosto breve (1h 30′) ma presenta comunque dei tratti tecnici non banali seppure non raggiunga mai livelli eccessivi di difficoltà. La roccia abbondantemente lisciata dall’alta frequentazione nonchè una disposizione del cavo che talvolta ostacola un po’ la progressione, contribuiscono ad aumentare l’impegno richiesto. Le 2 scale finali, che in pratica rappresentano la fine della difficoltà, non vanno assolutamente sottovalutate in quanto le 2 uscite sono forse i punti più ingaggiosi di tutto il percorso. Nel passaggio tra la prima e la seconda, infatti, bisogna avere una buona capacità di far gioco sull’aderenza degli scarponi mentre l’uscita dalla seconda è in realtà meno complessa di quanto potrebbe sembrare a patto di accorgersi di un piolo di appoggio per il piede destro che facilità in maniera decisiva il passaggio, che comunque avviene in massima esposizione. Per la discesa (parzialmente attrezzata, non toglietevi imbrago e kit da ferrata) consiglio di scendere fino alla stazione a monte della cabinovia. L’intero giro porta via complessivamente circa 4h/4h 30′. Giornata molto calda e panorami spettacolari lungo tutto il percorso, in giornate come queste le Dolomiti meritano sempre 5 stelle. Un saluto ai vari ferratisti incontrati sul percorso, in particolare ai 4 austriaci (2 uomini e 2 donne) con cui ho condiviso la salita e ai due vicentini con cui ho scambiato 4 chiacchiere in vetta.

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