La combinazione concatena una prima via sull’avancorpo per raggiungere la cengia e poi la via Povero Elia per raggiungere la sommità della Torre Elena.
Il primo settore che si raggiunge è l’Avancorpo dove si individua un evidente diedrone che si biforca. Si parte a scelta per uno dei due diedri:
- a sx il Diedro Giallo 70 m. (5a 5c 5a)
- a dx il Diedro Grigio: 70m. (5b 5b 5c)
Giunti sulla grande cengia che sta alla base della torre superiore (Torre Elena) si obliqua a sinistra fino a raggiungere il muro di spinta costruito alla base della parete, lì parte Il Povero Elia 130 m.(6a 5c 5b 5c 6a 5b)
La Falesia ad oggi è curata principalmente da Luca Barberis
- Bibliografia:
- Antonioli-Innocenti-Filocamo: Gaeta Circeo Leano Sperlonga